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TORNEREMO PRESTO CON UN NUOVO LOOK E TANTE NOVITA’!
Sono già passati due anni dalla scomparsa di Don Andrea Gallo, il prete da marciapiede che ha combattuto al fianco dei più deboli parlando delle storie e delle vite degli ultimi: dai tossicodipendenti, ai transessuali, dagli immigrati agli emarginati e senza mai perdere la fiducia in un’altra fascia di popolazione spesso sottostimata: quella dei giovani.
Il Gallo se ne è andato il 22 maggio del 2013 e da allora Genova ha perso qualcosa, ha perso la voce che sapeva parlare per le persone fragili, quelle che spesso vengono ignorate o emarginate per la loro condizione di diversi in senso lato.
Il don era un prete che applicava gli insegnamenti più nobili della chiesa di cui si sentiva parte integrante, quella cattolica, quelli che parlano di altruismo, solidarietà e fratellanza. Per Don Gallo c’erano il Vangelo e la Costituzione, era un convinto antifascista e operava per ottenere una chiesa più moderna e aperta ai cambiamenti sociali.
Era un fedele seguace del vangelo secondo De Andrè e non aveva paura di andare in direzione ostinata e contraria: «Non solo le prostitute dovrebbero usare il profilattico, tutti dovrebbero farlo, la Chiesa dovrebbe parlare del diritto al piacere degli esseri umani, perché la sessualità è un dono di Dio» così si era esposto su alcuni temi scottanti per i vertici della Chiesa Cattolica come: l’Hiv e metodi contraccettivi. Il don era così, uno squisitissimo prete ribelle che però amava la sua chiesa e ne rispettava le gerarchie.
Quando se ne è andato ricordo la commozione di migliaia di genovesi ai suoi funerali, intere generazioni unite per salutarlo e per ricordarlo. Nel luglio del 2014 nel ghetto di Prè è nata una piazza che porta il suo nome: Piazza Don Andrea Gallo, prete di strada, proprio in questo luogo venerdì 22 maggio va in scena l’evento: Dimmi chi escludi ti dirò chi sei.
Una giornata all’insegna della festa e del ricordo del Gallo che prende il nome di una delle frasi che il prete da marciapiede amava spesso ripetere.
«La sua mancanza ci fa capire quanto ancora il don sia presente – racconta Domenico Megu Chionetti della Comunità di San Benedetto al Porto – ci ha lasciato tanti insegnamenti ma forse quello più forte, perché più difficile da seguire, è quello di non perdere la forza di indignarsi e di dare attenzione, ascolto, e possibilità a tutte le persone più fragili».
Di seguito riportiamo il programma di Dimmi chi escludi ti dirò chi sei
Venerdì 22 maggio piazza Don Andrea Gallo
- Ore 17.00 Santa Messa: Presiede Don Albino Bizzotto Concelebra Don Gianni Grondona
- Ore 18.30 Laura Guglielmi Direttora di mentelocale.it intervista Moni Ovadia
- A seguire Parole e Musica con GianPiero e Roberta Alloisio e Apericena
- Ore 21.00 presentazione del Docu-Film: anarchica-mente angelico per la regia di Gianfranco Miglio. Presenta Marco Pepe’
La giornata in programma durante la ricorrenza della scomparsa di Don Gallo sarà preceduta da un’altra serata organizzata dalla Comunità di San Benedetto al Porto: L’Italia ripudia la guerre? in programma la sera di giovedì 21 maggio presso la Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale, di seguito il programma.
- Ore 21.00 Don Albino Bizzotto – Beati Costruttori di Pace Intervistato da Renata Barberis Comunità San Benedetto al porto
- A seguire Letture di brani da: Un anno sull’altipiano di Emilio Lussu. Donne nella grande guerra, Autrici varie Terra di nessuno di Erik Leed
L’ultima volta che ho visto Don Gallo è stato alla Sala Chiamata del Porto, in occasione del concerto di Vinicio Capossela, organizzato dalla Comunità di San Benedetto.
Lo ricordo stanco e provato, ma ricordo anche che non appena salito sul palco per salutare i tanti ragazzi e ragazze accorsi all’evento ruggì come un leone:« È in questa sala che a 17 anni ho visto nascere la democrazia e ora che sono vecchio voglio che a difenderla siate voi giovani. Questo è un momento duro, con la crisi economica che ha colpito anche il porto, manca lavoro, i diritti sono sempre a rischio ma non bisogna abbandonare la speranza! In un momento di crisi come questo bisogna avere fiducia nel futuro. Voglio lasciarvi con le parole di Vittorio Arrigoni, un ragazzo come voi, che non c’è più: Restiamo umani».
Ciao don ci manchi.
Andrea Carozzi – Mentelocale.it
Cari amici felici e feroci,
GENOVA, Teatro della Tosse La Claque, giovedì 19 ottobre Ore 21
IL MIO AMICO GIORGIO GABER LIVE
gioco musicale e teatrale tratto dall’omonimo libro di Gian Piero Alloisio
canzoni di Gaber-Luporini e Gaber-Alloisio
con GIAN PIERO ALLOISIO e GIANNI MARTINI
Nel settembre 2017, la UTET ha pubblicato Il mio amico Giorgio Gaber, un libro pieno di nuovi aneddoti divertenti e commoventi e di fatti mai pubblicati. Nel libro Gian Piero Alloisio racconta, a partire dall’infanzia a Oregina, le circostanze che lo portarono a lavorare con Gaber e a conoscerlo “come persona”. Questo libro, che nacque come spettacolo nel 2013, torna sul palcoscenico in forma di un gioco musicale e teatrale che ogni sera si costruisce con il pubblico in sala. Gli ingredienti, oltre alle 240 pagine del libro, sono le tantissime canzoni di Gaber-Luporini che Gian Piero Alloisio e Gianni Martini (chitarrista storico del “Signor G”) conoscono a memoria. All’interno di questo gioco della memoria, un gioco vero e proprio dedicato all’attualità, ispirato dalla celebre canzone “Destra Sinistra”.
Ecco il link al video di RaiNews24
Gian Piero Alloisio: “Il mio amico Giorgio Gaber, ve lo racconto così…”
Dopo lo spettacolo, Alloisio si fermerà per il firmacopie del libro che sarà disponibile in teatro.
Come di consueto, chi riceve questa NL e la mostra alla cassa del Teatro ha diritto alla riduzione a 10 euro ML ATID. Se avete amici che desiderano usufruire della riduzione basta che mandino una mail a infoatid@gmail.com con la richiesta di iscrizione alla ML.
Per info: ATID Simonetta Cerrini cell. 3804522189 info@gianpieroalloisio.it o infoatid@gmail.com
IL MIO AMICO GIORGIO GABER
CASTELNUOVO GARFAGNANA (LU), Teatro Alfieri,
Sabato 18 novembre ore 21
Gian Piero Alloisio, nell’ambito della rassegna “La bella estate… d’inverno”,
presenterà un estratto dello spettacolo Il mio amico Giorgio Gaber.
Con un’introduzione a cura di Paolo Dal Bon
(Presidente della Fondazione Giorgio Gaber)
e di Andrea Tagliasacchi
(Sindaco di Castelnuovo Garfagnana)
Alla chitarra Gianni Martini.
Ingresso libero.
Dopo lo spettacolo, Alloisio si fermerà per il firmacopie del libro che sarà disponibile in teatro.
IL MIO AMICO GIORGIO GABER – SECONDA PARTE
Racconto musicale e teatrale tratto dall’omonimo libro di Gian Piero Alloisio
di Gian Piero Alloisio
canzoni di Gaber, Guccini, Luporini e Alloisio
con GIAN PIERO ALLOISIO e GIANNI MARTINI
Nel settembre 2017, Gian Piero Alloisio ha pubblicato Il mio amico Giorgio Gaber (UTET), un libro pieno di nuovi aneddoti divertenti e commoventi e di fatti mai pubblicati che ci raccontano, soprattutto, Gaber come persona. Gaber a casa, Gaber in famiglia, Gaber in camerino, Gaber con i suoi musicisti e i suoi tecnici, Gaber con Luporini, Battiato e Guccini. Gaber e Alloisio alle prese con iniziative culturali coraggiose e tragicomiche insieme.
Un Gaber non sempre da solo sul palco ma autore, con lo stesso Alloisio, per altri artisti come la moglie Ombretta, Arturo Brachetti, Enzo Jannacci. Gaber regista e produttore. Gaber, curioso e spaesato, alle prese con l’universo femminile. Questo tributo affettuoso a un uomo non superficiale, la cui prima parte è stata presentata a La Claque il 19 ottobre 2017, torna sul palcoscenico con rinnovato entusiasmo. Gli ingredienti, oltre alle 240 pagine del libro (che nel frattempo è stato accolto con estremo favore da tutta la stampa italiana), sono le tantissime canzoni evocate dal racconto: canzoni di Gaber-Luporini, ma anche canzoni scritte da Alloisio, Gaber e Guccini per il mitico spettacolo “Ultimi viaggi di Gulliver”, canzoni scritte da Alloisio per Eugenio Finardi o per il Teatro della Tosse e cantate, per anni, con la sorella Roberta.
Nell’occasione verrà presentato per la prima volta in pubblico l’inedito “Eia Eia Trallallà”, blues quasi comico dedicato al ritorno dell’ideologia nazi-fascista in Italia e in Europa.
Per info su “Le strade di notte” clicca qui
Sabato 27 ottobre ore 21 Teatro Qoelet Bergamo
incontro Gaber come persona, con Gian Piero Alloisio e Paolo Dal Bon
Con firmacopie.
IL MAESTRONE
I miei anni con Francesco Guccini, Claudio Lolli le parole delle canzoni e la rivoluzione italianaI miei anni con Francesco Guccini, Claudio Lolli le parole delle canzoni e la rivoluzione italiana
Fra il 1976 e il 1981, Gian Piero Alloisio ha lavorato a stretto contatto con Francesco Guccini: è stato frontman dell’Assemblea Musicale Teatrale, il gruppo che apriva i suoi affollatissimi concerti, e ha scritto canzoni che il cantautore bolognese ha poi interpretato (Venezia, Dovevo fare del cinema, Gulliver, Poveri bimbi di Milano). Guccini, da parte sua, ha scritto canzoni per Gian Piero Alloisio (Lager, Bisanzio, Parole) ed è stato suo editore musicale, discografico e produttore.
Questa intensa attività artistica si è svolta negli anni – creativi, plurali, caotici – in cui la canzone colta dominava le classifiche discografiche e, per la prima volta dagli anni del boom economico, esplodeva in Italia la disoccupazione giovanile. Anni che Giorgio Gaber e Sandro Luporini definirono “anni affollati”. Anni in cui Gaber, Luporini, Guccini e Alloisio collaborarono a un unico progetto di teatro-canzone: Ultimi viaggi di Gulliver. Anni interessanti e terribili in cui le Mafie inondarono i movimenti giovanili di eroina e il terrorismo sparò a zero sulle utopie del ’68. Anni in cui per milioni di giovani le parole delle canzoni erano la zattera su cui attraversare la storia collettiva e personale.
“Nel 2013” dice Gian Piero Alloisio “ho voluto omaggiare il mio amico Giorgio Gaber con uno spettacolo al Teatro della Tosse. Un tributo affettuoso che è poi diventato un libro di successo. Nel 2018, mentre si ripresenta, in nuove forme, il solito fantasma della rivoluzione italiana, mi sembra attuale raccontare l’altra grande avventura umana e artistica di cui son stato testimone: quella di scrivere, cantare e parlare di canzoni con il Maestrone”.
Dall’altezza, non solo artistica ma anche fisica, del Maestrone (così i suoi musicisti chiamano Guccini) Alloisio prova a dare un’occhiata alla nostra storia passata e presente. Lo fa cantando tutte le canzoni condivise con lui, descrivendo il pubblico gucciniano attraverso “hit” intramontabili come “La locomotiva”, ricordando le canzoni dell’Assemblea Musicale Teatrale e, infine, raccontando le barzellette che Francesco Guccini dispensava generosamente ai collaboratori nelle cene dopo i concerti.
Accanto a Gian Piero Alloisio, un musicista testimone di quell’avventura: il chitarrista Gianni Martini. Insieme ricorderanno anche l’amico Claudio Lolli, cantautore-poeta scomparso recentemente.
teatro-canzone di e con GIAN PIERO ALLOISIO
alle chitarre GIANNI MARTINI
Prezzo intero 15,00 € – Prezzo ridotto 12,00 €
riduzioni a 12 euro per i giovani, gli anziani, i gruppi e i Soci Coop.
Con firmacopie.
IL MAESTRONE
I miei anni con Francesco Guccini, Claudio Lolli le parole delle canzoni e la rivoluzione italianaI miei anni con Francesco Guccini, Claudio Lolli le parole delle canzoni e la rivoluzione italiana
Fra il 1976 e il 1981, Gian Piero Alloisio ha lavorato a stretto contatto con Francesco Guccini: è stato frontman dell’Assemblea Musicale Teatrale, il gruppo che apriva i suoi affollatissimi concerti, e ha scritto canzoni che il cantautore bolognese ha poi interpretato (Venezia, Dovevo fare del cinema, Gulliver, Poveri bimbi di Milano). Guccini, da parte sua, ha scritto canzoni per Gian Piero Alloisio (Lager, Bisanzio, Parole) ed è stato suo editore musicale, discografico e produttore.
Questa intensa attività artistica si è svolta negli anni – creativi, plurali, caotici – in cui la canzone colta dominava le classifiche discografiche e, per la prima volta dagli anni del boom economico, esplodeva in Italia la disoccupazione giovanile. Anni che Giorgio Gaber e Sandro Luporini definirono “anni affollati”. Anni in cui Gaber, Luporini, Guccini e Alloisio collaborarono a un unico progetto di teatro-canzone: Ultimi viaggi di Gulliver. Anni interessanti e terribili in cui le Mafie inondarono i movimenti giovanili di eroina e il terrorismo sparò a zero sulle utopie del ’68. Anni in cui per milioni di giovani le parole delle canzoni erano la zattera su cui attraversare la storia collettiva e personale.
“Nel 2013” dice Gian Piero Alloisio “ho voluto omaggiare il mio amico Giorgio Gaber con uno spettacolo al Teatro della Tosse. Un tributo affettuoso che è poi diventato un libro di successo. Nel 2018, mentre si ripresenta, in nuove forme, il solito fantasma della rivoluzione italiana, mi sembra attuale raccontare l’altra grande avventura umana e artistica di cui son stato testimone: quella di scrivere, cantare e parlare di canzoni con il Maestrone”.
Dall’altezza, non solo artistica ma anche fisica, del Maestrone (così i suoi musicisti chiamano Guccini) Alloisio prova a dare un’occhiata alla nostra storia passata e presente. Lo fa cantando tutte le canzoni condivise con lui, descrivendo il pubblico gucciniano attraverso “hit” intramontabili come “La locomotiva”, ricordando le canzoni dell’Assemblea Musicale Teatrale e, infine, raccontando le barzellette che Francesco Guccini dispensava generosamente ai collaboratori nelle cene dopo i concerti.
Accanto a Gian Piero Alloisio, un musicista testimone di quell’avventura: il chitarrista Gianni Martini. Insieme ricorderanno anche l’amico Claudio Lolli, cantautore-poeta scomparso recentemente.
teatro-canzone di e con GIAN PIERO ALLOISIO
alle chitarre GIANNI MARTINI
Prezzo intero 15,00 € – Prezzo ridotto 12,00 €
riduzioni a 12 euro per i giovani, gli anziani, i gruppi e i Soci Coop.
Con firmacopie.

Gian Piero Alloisio – Resistenza Pop
Gian Piero Alloisio è un cantautore poliedrico e imprevedibile: autore di canzoni (Francesco Guccini, Gaber-Jannacci, Gianni Morandi), autore e interprete di Teatro Canzone (Assemblea Musicale Teatrale, Teatro Stabile di Genova, Teatro della Tosse), fondatore di eventi teatrali e musicali per Compagnie di centinaia di Cittadini-Artisti, scopritore di talenti autorali (Federica Abbate, Emanuele Dabbono, Willie Peyote), scrittore (recentemente è uscito il suo libro “Il mio amico Giorgio Gaber”), presenta oggi un’altra novità. L’attualissimo cd + dvd “Resistenza Pop” è sia un prodotto artistico che uno strumento didattico. Dedicato alle Liberazioni di ieri e di oggi, può destare l’interesse di chi segue la canzone d’autore o il pop, ma può anche servire agli insegnanti per spiegare in modo non retorico il Giorno della Memoria o la lotta di Liberazione.

Gian Piero Alloisio – ph: Manuel Garibaldi
Resistenza Pop è inoltre la colonna sonora degli spettacoli di Alloisio sulla Resistenza.
Il cd contiene classici rivisitati in chiave rock come “Auschwitz” di Francesco Guccini o “La libertà” di Giorgio Gaber, canzoni partigiane riscoperte, come “Dalle belle città” o “La Badoglieide”, e brani inediti su temi d’attualità. Tra questi, la comica e spietata “Eia Eia Trallallà”, che Alloisio ha dedicato ai rigurgiti dell’ideologia nazi fascista, la canzone-manifesto “Tieni duro”, o “Jeans e Chador” (con musica inedita di Umberto Bindi) che racconta la fatica e la speranza di una “nuova italiana”. Tredici canzoni in tutto, scritte in varie epoche e con stili diversi, che il suono omogeneo della band e la voce velata ma intensa di Alloisio rendono un unico racconto.
- Dalle belle città (A. Rossi – E. Casalini)
- Eia, eia, trallallà (G.P. Alloisio – C. Repetti – G.P. Alloisio)
- Auschwitz (F. Guccini)
- Luigi è stanco (G.P. Alloisio)
- Aria di libertà (G.P. Alloisio)
- Bella ciao
- La Badoglieide (IV Banda di Giustizia e Libertà)
- Marilyn (G. Martini – G.P. Alloisio)
- Jeans e chador (U. Bindi – G.P. Alloisio)
- Chiara Luce (G.P. Alloisio)
- Tieni Duro (G.P. Alloisio – A. Platinetti – G.F. Armuzzi)
- La libertà(G. Gaber – S. Luporini)
Bonus Track – Tanto pe’ canta’ (A. Simeoni – E. Petrolini)
Il dvd contiene cinque storie partigiane – eroiche, commoventi, emozionanti – raccontate dagli stessi protagonisti e tre videoclip. Un docufilm, anche musicale, per raccontare con linguaggi nuovi il nostro passato.
- Intro. Testimonianza di Pasquale ‘Ivan’ Cinefra sul Bando Graziani
- Capitolo I. Ragazze coraggio. Testimonianza di Ivana Comaschi e Fidia ‘Donata’ Lucarini
- Tieni duro (videoclip)
- Capitolo II. La battaglia di Olbicella. Testimonianza di Pasquale ‘Ivan’ Cinefra e Mario ‘Aria’ Ghiglione
- Dalle belle città (videoclip)
- Capitolo III. Il rastrellamento della Benedicta. Testimonianza di Pasquale ‘Ivan’ Cinefra e Giuseppe Merlo
- Tanto pe’ canta’ (videoclip)
“Resistenza Pop”, stampato e distribuito da Edel, è stato realizzato grazie al sostegno di Coop Liguria, Città di Ovada e Associazione Memoria della Benedicta.
Acquistabile nelle librerie, e su Amazon
La canzone Eia Eia Trallallà (Alloisio-Repetti-Alloisio) è disponibile su iTunes e altri digital store a partire dal 6 Aprile 2019
Gian Piero Alloisio è autore e interprete di teatro e di canzoni. Nato a Ovada (AL) nel ’56, è sposato e ha due figli.Nel 1975, a Genova, è tra i fondatori dell’Assemblea Musicale Teatrale (AMT) per cui scrive quattro album: “Dietro le sbarre”, cui fanno seguito nel 1977 “Marilyn” (ALT), nel 1979 “Il sogno di Alice” (EMI Premio Miglior Disco dell’Anno) e nel 2002 “La rivoluzione c’è già stata!” (ALT). Nel 1980 comincia la sua carriera di drammaturgo scrivendo con Giorgio Gaber, Francesco Guccini e Sandro Luporini Ultimi viaggi di Gulliver (Teatro Carcano) da cui è stato tratto il suo album “Dovevo fare del cinema” (Ascolto/CGD).
Alloisio, come autore, ha scritto oltre 50 pièces, tutte rappresentate, e ha vinto vari Biglietti d’Oro Agis per il maggior incasso Novità Italiana e per la Critica. Dal 1981 al 1996 ha scritto prosa, canzoni e sceneggiature (tra cui una miniserie tv per la RAI) con Giorgio Gaber per Ombretta Colli (Una donna tutta sbagliata, Aiuto! Sono una donna di successo, Donne in amore) e per Arturo Brachetti (In principio Arturo). Giorgio Gaber usò per la prima volta la formula “Teatro Canzone” per lo spettacolo di Alloisio e Claudio Lolli “Dolci promesse di guerra”, del 1982, che ha diretto e prodotto. Con Geppy Gleijeses ha scritto Doktor Frankenstein Junior. Per la Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse ha scritto, con Tonino Conte, prosa e canzoni per grandi eventi di teatro itinerante tra cui lo spettacolo cult Il Mistero dei Tarocchi- Il Castello di Carte. Il suo dramma storico I Templari, ultimo atto (protagonista Paolo Graziosi) è stato trasmesso da Rai 2 (“Palcoscenico”) nel 2007. Con Maurizio Maggiani nel 2008 ha pubblicato per Feltrinelli il cd (12 canzoni e 3 monologhi) + libro “Storia della Meraviglia”. Nel 2009 ha scritto e diretto per il Teatro della Tosse Tutte le carte in regola per essere Piero teatro canzone dedicato a Piero Ciampi (protagonisti Adolfo Margiotta e Roberta Alloisio). Per il Teatro Stabile di Genova ha scritto La musica infinita (protagonista Giuseppe Cederna) e L’eco di Umberto (dedicati a Umberto Bindi, di cui ha scoperto e digitalizzato l’opera inedita). La Fondazione Gaber distribuisce il suo spettacolo di teatro canzone Il mio amico Giorgio Gaber.
Alloisio ha scritto oltre 200 canzoni, fra cui una decina di evergreen. Francesco Guccini, con cui ha scritto “Gulliver”, ha cantato le sue “Venezia” e “Dovevo fare del cinema”, mentre con Eugenio Finardi ha scritto “Soweto”, “Basta” e “Musica desideria”. Con Giorgio Gaber ha scritto la celebre canzone comica “La strana famiglia”, incisa per primo da Enzo Jannacci; Alloisio ne interpreta una versione aggiornata nel triplo cd della Fondazione Gaber “…io ci sono”, con il Tributo di 50 grandi Artisti (2012). Con la canzone “King”, cantata con la sorella Roberta – e tratta dal suo spettacolo cult “Malavitaeterna, King e altre storie tossiche” – Alloisio ha partecipato a “Faber, amico fragile” (BMG 2002) doppio cd di platino della Fondazione De André. Su invito dei genitori di Carlo Giuliani, ha scritto “Canzone per Carlo” (dvd “Quale verità per Piazza Alimonda”), La sua”Baxeicò”, l’Inno sacro dei coltivatori delle piantagioni di basilico, è stata ripresa dai Cavalli Marci. Per il Festival Suq di Genova ha scritto “Ya Salam”. Nel 2012 è uscito il suo ultimo album “Ogni vita è grande” (ATID/Universal) che raccoglie 14 canzoni scritte per il teatro e, in esclusiva su iTunes, la versione aggiornata di “Silvio”, canzone comica che termina con la celebre frase di Alloisio citata da Giorgio Gaber in un’intervista: “Non temo Berlusconi in sé, temo Berlusconi in me!”. La title-track “Ogni vita è grande”, già cantata da Alloisio durante l’evento “One World, One Family, One Love” (RAI1 e Mondovisione) alla presenza del papa Benedetto XVI a Bresso il 2 giugno 2012, è stata scelta da Gianni Morandi che l’ha inserita nel suo ultimo cd. Nel 2014 ha scritto tre brani per l’album “Xena Tango” di Luis Bacalov, Roberta Alloisio e Walter Rios (CNI Unite).
È stato per tre anni commissario artistico del Carnevale di Viareggio e ha fondato “Genova / Mediterraneo, Carnevale dei Popoli”. Dal 2004, per l’Associazione Teatro Italiano del Disagio (ATID), di cui è fondatore e direttore artistico, ha scritto, diretto e prodotto una quarantina di spettacoli teatrali e musicali itineranti, in cui il copione viene messo in scena da centinaia di Cittadini-Artisti, professionisti e amatoriali. Con questi spettacoli a larga partecipazione popolare ha aperto il Festival Teatrale di Borgio Verezzi, il Festival di Teatro Medievale di Anagni e dal 2005 il Festival Gaber in Versilia (prossimamente il 7 Luglio 2017 a Camaiore: Le strade di notte). Nel 2006 ha fondato il “Festival Pop della Resistenza”, luogo di incontro fra artisti professionisti, studenti, partigiani e storici sul tema della lotta di Liberazione: per il Festival, seguito ogni anno da migliaia di spettatori, ha scritto tre spettacoli di teatro canzone: Aria di libertà, Luigi è stanco e Ragazze coraggio.
Alloisio nel 2013 ha ideato (con Franco Zanetti) e prodotto il primo talent per autori di canzoni “Genova per voi”, che ha lanciato giovani autori come Federica Abbate, Emanuele Dabbono e Willie Peyote. Da questa esperienza è nata l’idea di “Professione autore”, il primo concorso artistico per autori televisivi (si veda genovapervoi.net).
Per la UTET ha pubblicato nel 2017 il libro “Il mio amico Giorgio Gaber. Tributo affettuoso a un uomo non superficiale”
Gian Piero Alloisio è su Wikipedia